Climathon Venezia 2025
Una maratona di idee per costruire insieme il futuro di Venezia

Climathon è un evento internazionale, promosso da Climate KIC [ENG], che si svolge ogni anno in centinaia di città nel mondo. Si ispira al format degli “hackathon”, ovvero una maratona di idee, dedicata alla ricerca di soluzioni concrete e innovative per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici. Il cuore della Climathon è mobilitare i cittadini di tutto il mondo, invitandoli ad attivare il potenziale umano per collaborare e agire insieme, per il bene nostro e del pianeta.

Quando

  • Sabato 4 ottobre 2025: giornata di carattere laboratoriale, dedicata alla co-creazione delle idee da parte dei partecipanti
  • Domenica 5 ottobre 2025: giornata celebrativa, aperta a un pubblico più ampio, con la presentazione e premiazione delle idee emerse, nonché l’imperdibile conferenza-spettacolo "CambiaMenti climatici"

Dove

L’evento si tiene nel cuore di Venezia, presso la Casa di The Human Safety Net, Procuratie Vecchie, Piazza San Marco, Venezia.

Ingresso: Piazza San Marco 105 (Corte Maruzzi)

Sfida

Creiamo soluzioni per fare rete ed essere pronti ad affrontare gli eventi climatici estremi, facendo leva sulle peculiarità di Venezia e la sua laguna.

La Climathon Venezia 2025 si concentra su due direzioni fondamentali, entrambe radicate nell’identità della città:

  • Soluzioni per e con i più vulnerabili.
    L’obiettivo è ideare soluzioni a supporto di chi è più esposto agli impatti del cambiamento climatico. Soluzioni che nascano dal territorio e che tengano conto delle specificità della laguna e della complessa architettura del Centro Storico. Soluzioni ancorate alla natura storica di Venezia, nata in una laguna che ha offerto rifugio e risorse, e cresciuta accogliendo e valorizzando le diversità.
  • Soluzioni per e con la laguna.
    La laguna e la sua biodiversità sono l’elemento distintivo della città di Venezia. Possono diventare anche l’elemento distintivo del suo adattamento ai cambiamenti climatici? L’obiettivo è ideare soluzioni che da un lato favoriscano la tutela attiva dell’ecosistema lagunare, coinvolgendo il potenziale umano e i punti di forza di cittadini, scuole, associazioni e istituzioni, e dall’altro facciano leva su biodiversità, saperi locali, e pratiche tradizionali come risorsa attiva nella risposta ai cambiamenti climatici.

L’emergenza climatica a Venezia si manifesta con dinamiche accelerate e intensificate. Il profondo legame tra la città e la sua laguna, da sempre elemento identitario e motivo di grandezza, oggi rappresenta anche un elemento di fragilità e vulnerabilità. Venezia, città d’acqua per eccellenza a livello mondiale, e l’ecosistema lagunare, con la biodiversità, i saperi locali, e le pratiche tradizionali che lo caratterizzano, si trovano in prima linea di fronte agli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico. Tra questi, eventi estremi sempre più intensi e ricorrenti, quali mareggiate, fenomeni di acqua alta, precipitazioni intense e ondate di calore.

La sfida è quella di far leva sulla peculiarità e ricchezza di questo territorio per trasformarli in risorsa per la resilienza climatica. Perché la resilienza, ovvero la capacità di un sistema di affrontare i cambiamenti senza perdere la propria traiettoria di sviluppo, nasce dalla diversità: di funzioni, di risposte, di soluzioni. Non bastano le politiche, siano esse europee, nazionali o locali. Non bastano le infrastrutture. Serve qualcosa di più. Serve fare rete. Serve un’azione collettiva radicata nella cura del territorio e delle sue tradizioni. Serve essere comunità.

Ed è qui che entra in gioco la Climathon Venezia 2025: un’occasione per attivare l’intelligenza collettiva, per immaginare insieme una molteplicità di azioni diffuse, soluzioni dal basso, iniziative radicate nel territorio. Un’opportunità per valorizzare con creatività e capacità di visione le specificità del contesto lagunare, unico per natura, cultura e storia, e trasformarle in leve di adattamento e innovazione. La Climathon non è solo un evento: è un invito a pensare, agire e costruire insieme il futuro di Venezia. Perché, come insegna la “Futures Literacy”, è guardando al futuro che possiamo prendere decisioni più consapevoli nel presente.

Photo credit: Andrea Puppa

Programma

Mattina – Auditorium

10-00-10-30 Saluti istituzionali
Accoglienza e apertura ufficiale dell’evento

10.30-11.45 Interventi ispiranti e introduzione alla Climathon

  • Carlo Barbante (Centro di Studio e di Ricerca Internazionale sui Cambiamenti Climatici, Università Ca’ Foscari Venezia)
    “La crisi climatica e la responsabilità umana: agire nell'Antropocene”
  • Fabio Pranovi (Università Ca’ Foscari Venezia)
    “Venezia è la sua laguna”
  • Isabella Mavellia (GreenerEU)
    “Dalla Climathon alla nascita di una start-up”
  • Alex Bellini (esploratore)
    "Storie nuove per un mondo diverso"
  • Silvia Rova (CSRCC), Elisabetta Russo (CNR-ISMAR), Luciano Canova (economista e divulgatore), Massimo Bustreo (umanista, docente IULM, formatore e coach)
    “Climathon Venezia 2025: istruzioni per l’uso”
  • Giro di voci – Parola ai partecipanti
    Climathon Venezia 2025 vuole essere un’occasione per tessere relazioni tra le tantissime realtà presenti sul territorio. In questo giro di voci, i partecipanti potranno presentare le associazioni e le iniziative di cui fanno parte.

11.45-12.00 Composizione delle squadre
Suddivisione dei partecipanti in squadre da 4-5 persone, che lavoreranno come nuclei creativi per sviluppare idee e soluzioni alle sfide del Climathon

Pranzo – Caffè Illy

12.00-13.00 Pranzo a buffet
Con attività di teambuilding negli spazi espositivi della mostra “A World of Potential” e possibilità di visita libera

Pomeriggio – Hub Coworking

13.00-19.00 Lavoro di gruppo
Le squadre sviluppano le proprie idee attraverso esercizi mirati, con la facilitazione di Massimo Bustreo e Luciano Canova.

19.00-21.00 Aperitivo – Caffè Illy
Con giochi di comunicazione efficace nella mostra “A World of Potential” e possibilità di visita libera

Mattina – Auditorium

10:00-10:15 Saluti istituzionali

10:15-11:00 Presentazione delle idee
Le squadre partecipanti presentano le proprie idee. La giuria valuterà le idee presentate secondo criteri di rilevanza per il territorio locale, fattibilità, impatto atteso ed efficacia della comunicazione.

11:00-12:15 Conferenza-spettacolo “CambiaMenti climatici. Ci giochiamo il nostro futuro? La tempesta perfetta dei comportamenti irrazionali” di Massimo Bustreo e Luciano Canova
Una conferenza-spettacolo su sostenibilità, comportamenti e cambiamento climatico, che esplora l’atteggiamento di inerzia e di sottovalutazione del problema, portando in scena, in modo interattivo e giocoso, le trappole mentali, emotive e cognitive che ci impediscono di vedere l’elefante nella stanza.

12:15-13:00 Premiazione delle idee vincitrici
Alle squadre che hanno elaborato le tre idee vincitrici verrà offerta la partecipazione all’InnovationLab, un percorso di innovazione in cui dare sviluppo concreto alle idee emerse durante la Climathon.

Photo gallery

Idee emerse

Siamo orgogliosi  di presentare le sei idee emerse durante la Climathon Venezia 2025, frutto del lavoro dei cittadini, studenti, professionisti e rappresentanti di associazioni locali che hanno preso parte ai laboratori. 

Il gruppo è partito dal punto di vista di una ragazza veneziana di 13 anni che vive l’eco-ansia e immagina un futuro di collaborazione tra le realtà locali. Il progetto propone la creazione di un cluster non profit che connette associazioni, piccole-medie imprese, enti di formazione e istituzioni per promuovere un futuro inclusivo e sostenibile nella Laguna di Venezia. Intende rafforzare la resilienza ambientale e sociale attraverso consulenza operativa, supporto legale, comunicazione strategica e una piattaforma web collaborativa. Si fonda sui poli territoriali di Poveglia e Vignole, che valorizzano rispettivamente memoria e natura. Il progetto si fonda su valori di giustizia ambientale, partecipazione e tutela della biodiversità, con una struttura sistemica che collega attori locali e internazionali.

Il gruppo propone un progetto di riqualificazione del quartiere Santa Marta, con l’installazione di giardini verticali e bio-reattori sugli edifici. Le soluzioni modulari intendono migliorare l’isolamento termico e ridurre l’effetto isola di calore urbano, e nel contempo produrre cibo, favorire la biodiversità e stimolare la coesione tra residenti, in particolare quelli più fragili. Il progetto si articolerà in una fase di progettazione e una di implementazione e monitoraggio, la cui realizzazione si avvarrà del supporto di università e associazioni locali. Lo sviluppo del progetto promuoverà la generazione di micro-economie circolari e il rafforzamento dell’identità territoriale.

Il gruppo propone la creazione di una rete di comunità energetiche basate su fonti rinnovabili, con epicentro nell’isola delle Vignole. “CAE” nel nome del gruppo sta per Comunità Attiva Energetica, ma anche per “calle”, metafora di collegamento tra diverse realtà. Il progetto mira a promuovere senso di comunità, responsabilità ambientale e partecipazione attiva, coinvolgendo cittadini, scuole, università, enti locali e imprese. La realizzazione di una comunità energetica diffusa e partecipata favorirà la riduzione delle emissioni di CO₂ e dei costi energetici, promuovendo nel contempo un approccio interdisciplinare che rafforza la coesione sociale e valorizza la ricerca e l’educazione ambientale.

Il gruppo propone la creazione di una rete esperienziale e digitale dedicata alla “Civiltà dell’Acqua”, per valorizzare il territorio lagunare e trasmettere visioni positive alle nuove generazioni. Attraverso un portale web e attività immersive (tour, laboratori, percorsi in barca), si promuove consapevolezza ambientale, coesione sociale e benessere personale. Il progetto propone un percorso educativo per scuole e per giovani “custodi dell’acqua”, e un portale dell’ecoturismo esperienziale, andando a coinvolgere scuole, ricercatori, creativi e istituzioni. Il progetto prevede ricadute significative sul territorio, andando a generare occupazione, competenze e un turismo sostenibile, alleggerendo la pressione sulla città storica e rafforzando la cittadinanza lagunare.

Il progetto promuove la rivalorizzazione delle barene come ecosistemi produttivi, usandoli come metafora per affrontare il previsto aumento della salinità a livello litorale dovuto all’innalzamento del livello del mare. Il progetto intende identificare colture alimentari adatte ad ambienti salini e coinvolgere giovani e anziani in percorsi di ricerca e sperimentazione. In questa prospettiva, le barene diventano spazi di connessione tra generazioni e con la natura, offrendo ai giovani nuove prospettive di fiducia e partecipazione. Il progetto integra scienza, educazione e cittadinanza attiva per immaginare un futuro resiliente e produttivo.

Il gruppo propone un percorso formativo per studenti e cittadini volto a riscoprire Venezia e la sua laguna come ecosistema unico e ad insegnare a viverlo in modo consapevole. Il progetto promuove l’avvicinamento dei giovani alla laguna e alle sue tradizioni attraverso l’ “andare in laguna”, combinando esperienze di navigazione ecosostenibile (voga veneta e vela) e l’uso di strumenti digitali (gamification, realtà aumentata). Attraverso il coinvolgimento di scuole, università, enti locali e associazioni, il progetto intende formare “nuovi veneziani” consapevoli, ridurre l’impatto del moto.

Follow-up

La Climathon non rappresenta un punto d’arrivo, ma l’inizio di un programma più a lungo termine mirato a coinvolgere la comunità locale in una riflessione condivisa sul futuro di Venezia e della sua laguna.

In particolare, la Climathon Venezia 2025 segnerà l’avvio di due percorsi paralleli: un percorso educativo rivolto alle scuole del territorio e un percorso di innovazione mirato a sviluppare le idee emerse durante la Climathon. Entrambi questi percorsi convergeranno in un evento pubblico previsto per la primavera 2026, che offrirà l’occasione di condividere e discutere pubblicamente quanto emerso nei due percorsi.

“Che Clima che Fa?” è un percorso innovativo su cambiamenti climatici e sostenibilità nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza globale. Si rivolge alla scuola primaria e secondaria di primo grado, ed è sviluppato in collaborazione con la Rete Dialogues for Futures. La tematica dei cambiamenti climatici verrà affrontata nella sua dimensione globale e locale, attraverso una serie di attività laboratoriali e sperimentali, prendendo Venezia e la sua laguna come emblematico riferimento. Il percorso porterà ogni classe a elaborare una propria riflessione sui valori di cura e rispetto tra persone e natura, che verrà distillata in un prodotto finale di comunicazione sotto la guida di professionisti del settore. Si intende così stimolare in coloro che vi prendono parte, alunne e alunni, ma anche insegnanti e famiglie, la consapevolezza riguardo alla dimensione ambientale e sociale dei cambiamenti climatici, e la presa di coscienza della propria capacità di contribuire significativamente ad un futuro sostenibile.

“InnovationLab” è un percorso di innovazione che mira a:

  1. fornire ai partecipanti conoscenze e competenze per trasformare le idee emerse durante la Climathon in azioni e risultati concreti (ad esempio, start-up o progetti)
  2. supportare il processo di sviluppo delle idee, accompagnando i partecipanti nella loro evoluzione e realizzazione.

InnovationLab verrà offerto in premio ai vincitori della Climathon, e consisterà in una serie di cinque laboratori interattivi, curati da GreenerEU, che si terranno tra novembre 2025 e marzo 2026.

Il percorso educativo e il percorso di innovazione convergeranno in un evento pubblico previsto per il mese di maggio 2026. Questo evento rappresenterà un fondamentale momento di condivisione e celebrazione di quanto emerso nei due percorsi, diventando a sua volta catalizzatore di una riflessione condivisa. L’evento infatti fungerà da punto di incontro intergenerazionale, in cui alunne e alunni, insegnanti, cittadini, ricercatori e decisori politici si incontreranno per condividere e discutere proposte concrete di cambiamento sostenibile per il territorio veneziano.


Chi siamo

Climathon Venezia 2025 è un evento organizzato dal Centro di Studio e di Ricerca Internazionale sui Cambiamenti Climatici (CSRCC), in collaborazione con l'Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università IUAV di Venezia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Biodiversity Gateway del National Biodiversity Future Center, il Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia (CORILA), il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), il Distretto Veneziano della Ricerca e dell’Innovazione (DVRI), GreenerEU, la Rete Dialogues for Futures, Rinascimento Green, il Centro Ricerche EtnoAntropologiche (CREA), con il patrocinio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere, ed Arti.
L’evento è inserito nel palinsesto de "Le Città in Festa" del Comune di Venezia. Si ringrazia la Fondazione The Human Safety Net di Generali.
L’iniziativa fa parte delle attività di “terza missione”, ovvero attività di interazione con la società e il territorio veneziano, ed è mirata a coinvolgere attivamente la cittadinanza in una riflessione pubblica riguardo al futuro di Venezia e la sua laguna nel contesto dei cambiamenti climatici.

  • Carlo Barbante (Centro di Studio e di Ricerca Internazionale sui Cambiamenti Climatici - CSRCC, Università Ca’ Foscari Venezia, Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR-ISP)
  • Francesco Musco (Centro di Studio e di Ricerca Internazionale sui Cambiamenti Climatici - CSRCC, Università IUAV di Venezia)
  • Pierpaolo Campostrini (Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia - CORILA)
  • Elisabetta Russo (Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR-ISMAR)
  • Erica Villa (Distretto Veneziano della Ricerca e dell'Innovazione - DVRI)
  • Alex Bellini (esploratore)
  • Silvia Santato (referente Transistor Venezia)
  • Isabella Mavellia (GreenerEU)
  • Fabio Malfatti (antropologo ambientale, Centro Ricerche EtnoAntropologiche - CREA)
  • Chiara Bidoli (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici - CMCC)

Referente

Silvia Rova, silvia.rova@csrcc.it